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Un po’ di storia è necessaria
per comprendere meglio il
significato di questi canti.

GLI INIZI
Tutto ha inizio nei primi anni del 1600 quando i primi schiavi di colore furono deportati dall’Africa per lavorare nelle grandi piantagioni Americane. Durante le dure ore passate nei campi, agli schiavi non era permesso parlare ne tanto meno distrarsi dal lavoro per riposarsi, scambiarsi idee o riunirsi in gruppi. L’unica forma di espressione loro concessa erano le cosiddette “canzoni di lavoro” con le quali i braccianti potevano mantenere il ritmo di lavoro, coordinare gli sforzi e prendere energia dal canto. A volte, alcuni guardiani permettevano agli schiavi di cantare anche canzoni più melodiche e meno ritmate purché queste non si esprimessero apertamente contro i loro padroni. E’ così che, per sopportare meglio la loro condizione e sfogare la nostalgia del loro paese, gli schiavi cominciarono ad esprimersi  tramite il canto e la danza comunitaria ponendo le radici del canto degli Spirituals.

SPIRITUAL
Gli Spirituals sono canzoni religiose mai scritte né stampate ma trasmesse oralmente da una generazione all’altra. Questi canti hanno un’evidente matrice africana nel ritmo e nello stile vocale e spesso sono fatti di ritornelli brevi e ripetitivi o di strofe, improvvisate dal cantore, i cui testi sono espressione tipica del linguaggio proprio delle prime comunità Afro-Americane. Gli Spirituals, infatti, utilizzano parole e suoni che riproducono il modo in cui le parole inglesi venivano pronunciate dalla comunità nera, la cui tendenza era quella di semplificare i suoni difficili, e tutt’oggi sono trascritti utilizzando una scrittura ed una pronuncia spesso differenti dall’odierno vocabolario inglese. Le parole degli spirituals sono, quindi, fortemente legate alla vita quotidiana dei loro autori e soprattutto alle loro speranze di liberazione e furono, quindi, molto influenzate dal messaggio di Gesù Cristo e dalla sua Buona Novella: ”Tu puoi essere Salvo”. Spesso raccontano leggende, storie di eroi o patriarchi del vecchio testamento che lottano e soffrono per la liberta del proprio popolo. Gli Spirituals danno vita così a un linguaggio tipico, simbolico ed allusivo, con il quale gli schiavi condividevano i loro sentimenti, i loro dolori e la loro voglia di riscatto. Erano diversi dai Salmi che venivano cantati nelle funzioni religiose perché costituivano un modo per condividere la difficile condizione di essere schiavi; a volte costituivano perfino un trucco efficace per comunicare eventuali intenzioni di fuga.
Alcuni schiavi nelle città e nelle piantagioni, infatti, provarono davvero a scappare verso un paese libero che loro chiamavano “MY HOME”, e che nell’immaginario collettivo si trovava sul lato nord del fiume Ohio chiamato “JORDAN” (fiume Giordano). Un fuggitivo poteva scegliere molti modi per scappare, ma comunque viaggiava di notte usando la luce della luna e, quando serviva, camminando attraverso i fiumi per non lasciare tracce. La ferrovia o i carri, pieni dei prodotti del raccolto, erano alcuni dei mezzi più usati per nascondersi e raggiungere i paesi liberi facendosi portare lungo la strada. I carri “CHARIOT” ed i treni acquistarono così un significato simbolico di salvezza, dando vita ai canti che oggi vengono chiamati “Gospel train”, un particolare tipo di Spiritual che riproduce nel ritmo e nei suoni l’andamento ed il rumore dei treni e dei carri, elevati a mezzi per raggiungere la libertà.

GOSPEL

Quando la schiavitù fu abolita ed i Neri furono ammessi all’istruzione, la tradizione dei canti Spiritual rimase tanto viva, che alcuni insegnanti decisero di formare cori che si esibissero per raccogliere fondi destinati all’istruzione per i Neri. In questo modo verso la fine del 1800, con la trascrizione di alcuni inni religiosi e l’influsso della nascente “musica black”, che muoveva i primi passi del Jazz e del Blues, furono gettate le basi della musica Gospel. La parola Gospel, che vuol dire Vangelo, deriva dalla contrazione di “God Spell”, Parola di Dio. Il canto assume, così, pieno significato anche nell’opera di evangelizzazione svolta nei primi del 1900 dai missionari cristiani che, armati di chitarra, percorrevano in lungo e in largo gli Stati Uniti predicando l’uguaglianza, la fraternità e la salvezza universale.A differenza dello Spiritual il canto Gospel è scritto, è accompagnato da strumenti, ed ha un carattere prevalentemente celebrativo ed esortativo, pur mantenendo il tema fondamentale della conversione, della Salvezza, della ricerca di spiritualità, di argomenti evangelici e soprattutto, della liberazione dal peccato.

OGGI

La costante evoluzione degli Spirituals ha portato questi canti ad arrivare vivi fino al nostro tempo, dando vita ad un nuovo tipo di canti cristiani ispirati alle sonorità dei Gospel ed alle parole della Bibbia e del Vangelo. Anche questi canti moderni, sicuramente meno tradizionali e utilizzati come colonne sonore di film o scritti appositamente per la liturgia, proprio in virtù delle loro origini ed ispirazioni, sono a pieno diritto entrati a far parte, nell’immaginario collettivo, della ampia schiera della musica e dei canti Gospel, rinnovando l’espressione della lode a Dio e della gioia di essere salvati dalla morte e dal peccato.